STORNELLI SULLA MISERIA


   Di certo la miseria è 'na bestiaccia
   e dar momento che t'è 'ntrata addosso
   a rosi'atti fino all'osso
   e 'un c'enno cristi, nun ti molla più.

   Se voi guarì di vesta malattia
   si po’ trovà un rimedio solamente:
   sperare che ti pigli un accidente
   che da questo patì ti porti via.
                         E gira, gira bimbo
                         e gira sur Pontino
                         con le fette di miseria
                         ti prepari un ber panino.

   M'affaccio alla finestra e guardo ir mare:
   se i cavalloni son di color bianco
   vor dì che vado dritto ar camposanto
   per riposammi là quanto mi pare.

   M'affaccio all'uscio e guardo verso ir colle
   e se lo vedo di colore nero
   vor dì che vo diritto ar cimitero,
   infame quer destino che lo volle.
                         E gira, gira bello,
                         nun c'è bona creanza:
                         la pancia cor cervello
                         hanno rotto l'alleanza.

STORNELLI GIUDITTA - PALLINO


   O dio dei dei,
   io per amar Pallino ne toccai
   e per amarlo ne ritoccherei.

   Acqua di mare,
   mi sento tanto amore drent'ar core,
   ti prego, nun la smettere di amare.

   Foglie d'acanto,
   ir core di passione mi s'è tinto
   ti vedo e lì a guardatti mi c'incanto.

   Fiorin fiorello,
   ci volle l'amor tuo per riaprillo
   ir core mio rinchiuso da un cancello.

   Fior di narciso,
   lo voglio dire qui e non a caso,
   accanto a te la vita è un paradiso.

STORNELLI SULLE DONNE BELLE DI LIVORNO


   Fior di ginestra
   le bimbe di Livorno fan la giostra
   son tutti lì a guardalle alla finestra.

   Luce der giorno,
   amarvi è un paradiso e no l'inferno
   viva le bimbe belle di Livorno

   O giovanotti, datevi da fare
   co' cuori ardenti vi guardate intorno
   gallina desta ir gallo 'he sa cantare,
   così fanno le donne di Livorno.

   eri un morino dar ciuffetto riccio,
   ma d'acqua n'è passata sotto ir ponte,
   è m'è passato pure ogni capriccio.

                         E gira e trulla
                         te con me nun ci fai nulla
                         ti potresti anco ammazzare
                         o affogatti 'n mezzo ar mare.


   Le nostre donne son bocci di rosa
   che sboccian fresche tutte le mattine,
   la vorresti per te una bella sposa
   ma attento, guasi sempre c'è le spine.

                            E gira e la rigira
                            per giralla ci vo' li spaghi
                            E girala, fringuello
                            quer che rompi me lo ripaghi

INGENUITA'


   La strada della vita è fatta a scale,
   per la discesa agevole è la rampa
   ma la salita chi la piglia male
   ci sta che poi si rompa anco una gamba.

                            E gira, gira a destra
                            e se sbagli alla svortata
                           stai attento alle tu' orna
                           d''un picchiare una testata.


   A chi cerca ricchezza ni ci vole
   una fortuna grande come ir mare
   nun spreca ir fiato con tante parole
   e pensa solo a fare e lavorare.

                            E gira, gira a manca
                            e gira fortunello
                            se ir giro poi ti stanca
                            torna pure ar paesello.


   Eri allezzito e ora sembri un ricco
   voi fa' ir signore anco se non poi,
   ti metti in testa di parlà di 'hicco
   siei nato poveraccio e così moi.

                            E gira e vai a diritto
                            stai attento alla stradaccia
                            se stai attento caschi ritto
                            poi sarvà la tu' pellaccia.


                           E gira, bimbo, gira
                           e gira alla Meloria,
                           tutte le sante sere
                           semo alla stessa storia.


                           E girala la rota,
                           son pieno 'nfino a' denti
                           la sopporto perché t'amo,
                           ni venisse un accidenti.
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